È quella che ha colpito il
prof. Stefano Allievi, professore di sociologia, amico di ASFeR nonché membro della redazione di Religioni e Società.
Una sentenza assurda, dicevamo, ci pare quella che è stata inflitta allo studioso da un tribunale della Repubblica Italiana, in seguito alla denuncia del “raffinato esperto” di Islam
Adel Smith.
Nel seguito si può leggere il comunicato del sito www.ildialogo.org, che lo aveva visto tra i primi aderenti nel contribuire all'appello al dialogo cristiano-islamico, lanciato su quelle pagine e al quale a suo tempo abbiamo dato spazio.
Al termine del comunicato, il
link da cui si possono leggere i testi delle lettere dello stesso Stefano Allievi e si può sottoscrivere una petizione di solidarietà.
Comunicato
[Integralmente riportato da www.ildialogo.org]
Il prof. Stefano Allievi, professore di sociologia, grande studioso di Islam che ha dato un grande contributo al dialogo con questa religione e che è stato fra i primi firmatari dell'appello al dialogo cristiano-islamico promosso dal nostro sito, è stato condannato per diffamazione aggravata a mezzo stampa (sei mesi, oltre a una pena pecuniaria di tremila euro), su querela di Adel Smith, per quello che ha scritto su di lui nel suo libro "Islam italiano".
È una sentenza che consideriamo assurda ed ingiusta che crediamo metta in discussione elementari principi democratici. Condannare chi ha dedicato la sua vita di studioso al dialogo ed in particolare al dialogo con l'Islam è un brutto segnale che non può lasciarci indifferente.
Chiediamo perciò a tutti i nostri lettori di sottoscrivere questa petizione di solidarietà. Di seguito il link per la sottoscrizione e i testi delle lettere dello stesso Stefano Allievi e il testo dell'appello.
http://www.ildialogo.org/forum/solidarietaAllievi06032007.htm
La redazione
[Fine del comunicato]